Penne e matite: un vastissimo mondo
Gli articoli di cancelleria rappresentano una categoria di oggetti alla quale si pensa inevitabilmente quando si parla di ufficio o scuola. Non è difficile infatti immaginare una scrivania da ufficio con un contenitore molto ricco di penne, matite e articoli di varia natura (e di colori diversi).
Molte persone hanno una vera e propria passione smisurata nell'acquistare penne e matite di varie forme, colori e stile: il mondo della cancelleria è molto più grande di quello che ci si può aspettare. Pertanto, ecco di seguito una descrizione delle principali tipologie di penne e matite.
Per quanto riguarda le penne, si possono trovare vari tipi di prodotti in commercio, dai più economici, caratterizzati da un'elevata praticità di utilizzo, ai più impegnativi e costosi che rappresentano anche un importante elemento di stile per uomini e donne in carriera.
Le più semplici e comuni penne sono quelle a sfera, anche conosciute con il nome di biro (dal nome di colui che le inventò), che funzionano con un principio molto semplice: all'interno della ""copertura"" vi è un tubicino contenente inchiostro viscoso, mentre nella punta vi è una pallina metallica: il contatto della punta con il foglio favorisce la rotazione della sfera, la quale a sua volta consente il rilascio dell'inchiostro sul foglio. Tra le penne più comuni che seguono questo metodo troviamo le efficienti ma economiche Bic, diffuse in tutto il mondo. È opportuno che la sfera interna alla penna non abbia dimensioni troppo elevate, per evitare la perdita dell'inchiostro (che può conservarsi per moltissimo tempo); il diametro medio delle sfere si assesta intorno a 1 millimetro. Le penne a sfera sono comunemente presenti in commercio in numerosi colori, formati, dimensioni e stili, e si adattano perfettamente alle comuni operazioni di scrittura quotidiane.
Variante delle penne a sfera sono le Penne Roller, che contengono semplicemente inchiostri meno viscosi e meno oleosi, che causano maggiori macchie ma penetrano in modo più efficienti nel foglio.
Ecco infine le penne stilografiche, simbolo di eleganza e di classe. Molto utili per migliorare la proprio stilografia grazie al tratto sottile che rilasciano, possono costare anche centinaia di euro ed essere di vari materiali, tra cui legno e argento. Necessitano di tappi per non macchiare e l'inchiostro va inserito in appositi serbatoi.
Altri mezzi importanti che devono essere sempre presenti in ufficio o a scuola sono le matite: anche in questo caso ne esistono di vari tipi, che si distinguono principalmente per la durezza della mina che contengono: alcune sono particolarmente adatte al disegno ed hanno un tratto molto sottile, altre invece vengono principalmente utilizzate per la scrittura e per riempire i tratti.
La durezza delle mine è espressa attraverso una scala, che parte da un valore di 9H (dove H sta per Hard, le quali hanno un tratto molto sottile) e termina con un valore di 9B (dove B sta per Black, che caratterizza un tratto molto evidente); infine, nella scala sono anche presenti gradi intermedi tra cui F, che sta per ""fine point"" (ovvero punto ideale), e HB, leggermente più morbida della F.
Gli articoli di cancelleria rappresentano una categoria di oggetti alla quale si pensa inevitabilmente quando si parla di ufficio o scuola. Non è difficile infatti immaginare una scrivania da ufficio con un contenitore molto ricco di penne, matite e articoli di varia natura (e di colori diversi).
Molte persone hanno una vera e propria passione smisurata nell'acquistare penne e matite di varie forme, colori e stile: il mondo della cancelleria è molto più grande di quello che ci si può aspettare. Pertanto, ecco di seguito una descrizione delle principali tipologie di penne e matite.
Per quanto riguarda le penne, si possono trovare vari tipi di prodotti in commercio, dai più economici, caratterizzati da un'elevata praticità di utilizzo, ai più impegnativi e costosi che rappresentano anche un importante elemento di stile per uomini e donne in carriera.
Le più semplici e comuni penne sono quelle a sfera, anche conosciute con il nome di biro (dal nome di colui che le inventò), che funzionano con un principio molto semplice: all'interno della ""copertura"" vi è un tubicino contenente inchiostro viscoso, mentre nella punta vi è una pallina metallica: il contatto della punta con il foglio favorisce la rotazione della sfera, la quale a sua volta consente il rilascio dell'inchiostro sul foglio. Tra le penne più comuni che seguono questo metodo troviamo le efficienti ma economiche Bic, diffuse in tutto il mondo. È opportuno che la sfera interna alla penna non abbia dimensioni troppo elevate, per evitare la perdita dell'inchiostro (che può conservarsi per moltissimo tempo); il diametro medio delle sfere si assesta intorno a 1 millimetro. Le penne a sfera sono comunemente presenti in commercio in numerosi colori, formati, dimensioni e stili, e si adattano perfettamente alle comuni operazioni di scrittura quotidiane.
Variante delle penne a sfera sono le Penne Roller, che contengono semplicemente inchiostri meno viscosi e meno oleosi, che causano maggiori macchie ma penetrano in modo più efficienti nel foglio.
Ecco infine le penne stilografiche, simbolo di eleganza e di classe. Molto utili per migliorare la proprio stilografia grazie al tratto sottile che rilasciano, possono costare anche centinaia di euro ed essere di vari materiali, tra cui legno e argento. Necessitano di tappi per non macchiare e l'inchiostro va inserito in appositi serbatoi.
Altri mezzi importanti che devono essere sempre presenti in ufficio o a scuola sono le matite: anche in questo caso ne esistono di vari tipi, che si distinguono principalmente per la durezza della mina che contengono: alcune sono particolarmente adatte al disegno ed hanno un tratto molto sottile, altre invece vengono principalmente utilizzate per la scrittura e per riempire i tratti.
La durezza delle mine è espressa attraverso una scala, che parte da un valore di 9H (dove H sta per Hard, le quali hanno un tratto molto sottile) e termina con un valore di 9B (dove B sta per Black, che caratterizza un tratto molto evidente); infine, nella scala sono anche presenti gradi intermedi tra cui F, che sta per ""fine point"" (ovvero punto ideale), e HB, leggermente più morbida della F.